Radicchio da taglio

Cichorium intybus

  • Famiglia: Asteraceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -20 | -15 °C
  • Altezza: 1 — 1,5 metri
  • Terriccio: Bio per ortaggi
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il radicchio da taglio è, fra le insalate, una delle più facili da coltivare, tanto che può essere redditizia anche in cassette da posizionare sul balcone o perfino sul davanzale: basta che la collocazione sia sufficientemente soleggiata (almeno 4-5 ore al giorno), in qualunque zona d’Italia.

Consigli di coltivazione

I radicchi si possono coltivare anche in pieno inverno, perché tollerano temperature fino a –3/–6 °C. Il terreno ideale è fresco, ben strutturato e drenato: nell’orto va lavorato a una profondità di 20-40 cm, poi va sminuzzato o livellato con zappature e rastrellature. Nella rotazione colturale, i radicchi possono succedere a fragole, carote, cipolle, cavoli, patate, sedano, fagioli, spinaci. Non seminateli nella stessa aiuola per due anni di seguito, né dopo altri ortaggi della stessa famiglia (insalate o carciofi). Concimate il suolo con un prodotto a base di azoto. 

Da non dimenticare

Il radicchio da taglio sarà pronto dopo 60 giorni dalla semina: tagliandolo alla base, vi regalerà un secondo raccolto dopo altri 45 giorni.

Radicchio da taglio: come e quando irrigare

L’irrigazione del radicchio è importantissima: il terreno deve rimanere sempre umido, ma non inzuppato, fino alla formazione delle piantine o fin dopo il trapianto. In seguito, non sottoponete le piante a stress idrico: irrigatele ogni 3-4 giorni mediante aspersione con poca d’acqua.

Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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